Per tutti voi foodie là fuori un appuntamento da non perdere é la restaurant week in Slovenia. Ogni anno, due volte l’anno, avete la possibilità di scoprire realtà culinarie creative e d’eccellenza in ristoranti selezionati da severi foos critics. Durante la settimana dei ristoranti, potete gustare menu stellati a prezzi abbordabilissimi. Parliamo di menù dai 20 ai 30 euro per permettere a tutti di concedersi una coccola speciale. La restaurant week non é infatti solo un’occasione per mangiare fuori, é una vera e propria esperienza sensoriale, a metà tra innovazione e tradizione. Nell’edizione della primavera 2022 ben 105 ristoranti hanno partecipato alla kermesse. In questo post vi presento alcuni locali che ho avuto l’onore di visitare, oltre ad altre destinazioni altamente consigliate per godervi al meglio il vostro soggiorno in Slovenia!
Fudo – Maribor
Un po’ ristorante, un po’ bar questo locale decisamente hipster e urban si trova nel centro di Maribor, proprio nella piazza centrale. Fudo é casual al punto giusto e con un menù che unisce il moderno e la tradizione con influenze fusion. Gli ingredienti utilizzati sono esclusivamente locali come anche gli ottimi vini che potete gustare durante la vostra visita. Degni di nota anche i bellissimi piatti in cui vengono servite le portate. Una foodblogger non poteva non notare la bellezza di tali pezzi di artigianato 😉
I piatti serviti con cura e attenzione, i sapori e le consistenze sono perfettamente in armonia. Ho avuto il piacere di provare cracker di polenta e zuppa di cavolfiore con nocciole come antipasti. Come main ho voluto testare i tipici “gnocchi” della Slovenia, gli Strukli, con grano saraceno, ragù di lenticchie e funghi porcini. Vi confesso che scegliere dal menu é stato veramente difficile, ma non sono stata delusa affatto!
Ovviamente, una volta fatta tappa a Fudo, non potete non fare una passeggiata in quel di Maribor. E’ la seconda città più grande della Slovenia dopo Lubiana. Si trova lungo il fiume Drava, lungo il quale potete fare una bella passeggiata e visitare la Casa della Vite Antica. Proprio qui si trova la vite più antica e longeva del mondo, patrimonio dell’umanità e iscritta nel Guinness dei primati. Per questo Maribor é conosciuta in tutto il mondo. Sapevate poi che nel centro di Maribor si trova una delle cantine tradizionali più grande e antiche d’Europa? La parte più vecchia della cantina si estende su 15.000 m² e vanta 2,1 chilometri di gallerie sotterranee!
Dal questa zona potete “infilarvi” in una delle viuzze laterali che vi porteranno in Piazza Maggiore. Qui cui potete iniziare a esplorare il centro della città, visitare diversi monumenti come il Municipio e la Colonna della Peste. Alzate gli occhi e la testa, ammirati i palazzi storici, la loro architettura e i loro dettagli; respirate l’aria viva di una città universitaria, di tavolini all’aperto sparsi nell’ampia area pedonale della città.
Se poi volete provare un’esperienza un po’ diversa, appena fuori da Maribor fate tappa al Chocolate Village di Teta Frida (Zia Frida). Qui è la sede della manifattura di cioccolato locale con vista lago. Potete non solo gustare praline, torte e gelati di produzione locale, potete anche cimentarvi voi stessi nella creazione della vostra personalissima edizione di cioccolato! A partire dalla granella di cacao, burro di cacao, pochissimo zucchero e il topping che preferite. Un’esperienza unica!
Gostilna Oštirka – Celje
Gostilna Oštirka, nel centro della cittadina di Celje, é una tappa che non può mancare nel vostro itinerario culinario. Proprio davanti al mercato cittadino, che rappresenta il centro della filosofia dello chef Miran Ojsteršek. I piatti serviti in questa trattoria sono infatti ispirati dai prodotti stagionali che si possono acquistare nei mercati rionali, ma con un tocco moderno. Il menù studiato per la restaurant week vede ingredienti come denti di cane, aglio orsino e asparagi – un tripudio di primavera sul piatto! Come portata principale c’è la possibilità di scegliere tra carne e pesce; io ho optato per quest’ultimo, tonno ricoperto di sesamo nero. Una vera gioia per il palato. Il tutto si conclude con un freschissimo dolce a base di lampone e barbabietola, un abbinamento particolare che funzione, eccome!
Visto che siete in zona, oltre a fare una passeggiata nel centro di Celje, una visita al castello é d’obbligo. Il castello di Celje é costruito in posizione strategica sulla cima di una collina. E’ la più grande fortezza medievale in Slovenia che ospitava la più potente famiglia nobile della nazione.
La loro storia é piena di sfide, intrighi, miti e leggende. Particolare attenzione viene data a Barbara, la figlia più giovane di Hermann II di Celje e moglie di Sigismondo di Lussenburgo. E’ stata la regina più potente della storia slovena incoronata ben 3 volte appena all’età di 15 anni. Si dice infatti che, nonostate il marito detenesse il potere delle leve, in realtà si occupava lei delle attività feudatarie e finanziarie! Un altro conte importante é il fratello di Barbara, Federico II, protagonista di una tragica storia d’amore con Veronica di Desenice. Questo é solo un assaggio delle storie di questo castello, che merita assolutamente una visita. Non solo per appassionarvi alle storie avviccenti dei suoi conti, ma anche per la vista mozzafiato su tutta la valle circostante.
Istrian Bistro and Tapas – Portorose
In quel di Portorose, nel complesso del’hotel a 5 stelle Lifeclass Slovenija, troviamo un locale moderno che serve tapas d’ispirazione istriana e non solo. Proprio a due passi dal lungomare, Istrian Bistro and Tapas elogia gli ingredienti locali e stagionali. Per la settimana dei ristoranti lo chef, Siniša Petrušić, ha elaborato un menù per soddisfare i palati più esigenti.
Cominciamo dall’amuse bouche – patate, finocchio, formaggio di capra e olive. Passiamo all’antipasto a base di aglio orsino, che in primavera é veramente un must: zuppa cremosa con gamberi in crosta croccante per avere un primo sentore della vicinanza al mare. Si prosegue con il primo ,orzo con asparagi, uovo di quaglia in camicia e calamari alla griglia, per arrivare alla seconda portata: agnello marinato che letteralmente si scioglie in bocca, su purè di patate dolci con involtino di cavolo cappuccio. Per il dolce prendetevi un po’ di tempo per scegliere. La vetrina dedicata vi sorprenderà tra dolci classici, come la torta al limone, e combinazioni più ricercate come il dolce al pistacchio e cardamomo. Ultimo non ultimo e highlight per i veri foodie: la cucina aperta vi permette di fare da spettatori mentre gli chef preparano i vostri piatti!
Se non riuscite a passare qualche giorno in Slovenia durante la Restaurant Week, non disperate! Potete provare questi locali in ogni caso , oltre ad altre realtà culinarie che non partecipano alla manifestazione, ma che offrono comunque esperienze culinarie di altissima qualità. Il tutto accompagnato dalla bellezza della Slovenia.
Altre destinazioni da non perdere
Bled e Radovljica
Se siete nella parte nord della Slovenia, molto probabilmente farete tappa nella bellissima e suggestiva Bled! Una passeggiata attorno al lago, una gita in Pletna, un caffé e una fetta di potica sull’isola sono la ricetta perfetta per una giornata speciale.
Consigliatissimo il Bled Rose Hotel, non solo per pernottare praticamente in riva al lago e godervi l’area wellness tra piscina e sauna. Per un esperienza gourmet fuori dal comune provate il ristorante dell’hotel. Guidato dallo chef Grega Rozman, che ha vinto diverse medaglie alle Olimpiadi culinarie, il Ristorante Rose vi propone una vera e propria esperienza gourmet capace di combinare la tradizione slovena alle tendenze contemporanee. Ogni portata é servita in modo originale, con particolare attenzione all’impiattamento e alle combinazioni di sapori e consistenze. Letteralmente verrete travolti da una sorpresa dopo l’altra!
Mi raccomando fatevi sorprendere un’ultima volta e ordinate il caffé speciale del Bled Rose, totalmente personalizzato! Guardate un po’ 😉 Riconoscete qualcuno?
Poco lontano da Bled potete visitare Radovljica, una piccola cittadina medievale molto caratteristica, famosa per l’annuale festival del cioccolato. Ci sono stata qualche anno fa ed é stata veramente un’esperienza dolcissima. Fatto interessante però è che, nonostante la fama del festival, a Radovljica fino a poco fa non c’era un negozio di cioccolato. Aperta di recente però, ora c’è una chocolate boutique, frutto della mossa coraggiosa di Nataša Mikelj, ex direttrice dell’ente del turismo di Radovljica, e di suo marito. Partiti dal nulla, hanno imparato tutto quello che c’é da sapere sul cioccolato e a fare praline deliziose!
A pochi passi da questa dolcissima boutique, nella piazza centrale di Radovljica, trovate una trattoria tipica dove potete gustare specialità tradizionali slovene, la Gostilna Lectar. Accolti da calore del proprietario e da quello del camino vicino al tavolo, in questa taverna potete provare deliziosi piatti di carne, zuppe del giorno (buonissima quella ai funghi servita nel pane!) ed eccellenti vini locali. Se siete fortunati potete assistere alle performance del proprietario, che, con l’armonica o la chitarra, farà in modo di regalarvi un piacevole accompagnamento musicale al vostro pasto.
Sotto la zona ristorante poi, potete visitare il museo del pan di zenzero, un prodotto tipico sloveno. Non fatevi ingannare, questo pan di zenzero in genere non si mangia 😉 Ma é un souvenir per occasioni speciali, specialmente quelli a forma di cuore <3
Per gli amanti dei vini
La Slovenia non é solo conosciuta per i bellissimi paesaggi, l’ospitalità e il buon cibo. I vini hanno un ruolo fondamentale e non potete perdere l’occasione di visitare le zone vinicole più importanti del paese!
Jeruzalem
Un po’ lontano dall’Italia, ma una visita se la merita tutta. La regione di Jeruzalem si trova al confine nord-est con la Croazia e la leggenda dice che i corsari, mentre erano in direzione della Terra Santa, si siano fermati proprio qua per riposarsi. In questa zona trovarono non solo dei bellissimi paesaggi collinari, ma anche l’ospitalità degli abitanti locali, che gli offrirono ottimo cibo e vino. Proprio per questo motivo decisero di non proseguire il loro viaggio, ma di fermarsi in questo posto, a cui diedero il nome Jeruzalem.
La tradizione vinicola di Jeruzalem risale a 2400 anni fa, ancora prima dell’arrivo dei romani in questa regione. Quello che rende speciale questa zona vinicola é il fatto che ci siano le condizioni ottimali per la viticoltura: tanto sole, notti fresche e un terreno ricco di minerali. Aziende vinicole quelle della famiglia Puklavec contano tantissimi anni di attività e offrono numerose varietà di vini, che potete degustare nel loro wine shop oppure nel loro “vineyard cottage” sulla strada tra Svetinje and Jeruzalem.
Percorrendo la strada dei vini lunga 40 km potete imbattervi in altri produttori locali, dove potete sia gustare il loro vino che fermarvi a mangiare o a pernottare, come l’agriturismo della famiglia Hlebec. Milan insieme alla sua famiglia si occupa di 35.000 vitigni, in particolare le varietà di chardonnay, il sauvignon e il riesling del Reno. Quello che troverete in questo agriturismo però é molto di più, Milan é infatti un vero r proprio artista e in tutta la tenuta troverete opere d’arte, a partire dai quadri all’interno dell’agriturismo, alle sculture sia in legno che in metallo sparse in ogni angolo della sua tenuta!
Dalla struttura della famiglia Piklavec, nella località di Zasavci, invece rimarrete incantati da tramonti imperdibili. Godetevi un bicchiere di rosè in ottima compagnia!
Se volete provare piatti tradizionali di questa zona la Taverna Kupljen fa proprio al caso vostro. Anche lei in cima ad una collina, vi offre una vista a 360 gradi della zona circostante. Gli interni arredati in legno, le luci soffuse e le candele contribuiscono all’atmosfera accogliente del locale . Anche qui vengono serviti ottimi vini e deliziosi piatti locali (con porzioni abbondanti!) come formaggi e affettati, involtini di carne con grano saraceno e una selezione di dolci, tra cui la tipica torta di ricotta.
Se volete concedervi una mini vacanza all’insegna del relax tra piscina, sauna e benessere, provate l’hotel e glamping Bioterme Mala Nedelja a una ventina di minuti di auto da Jeruzalem. La sua caratteristica principale é l’utilizzo di materiali di costruzione completamente naturali, è stato infatti il primo hotel di Pomurje ad aggiudicarsi l’etichetta Eco Daisy, che garantisce che i prodotti e i servizi hanno un impatto negativo sull’ambiente veramente minimo. Inoltre detiene il certificato “Slovenia Green Accommodation” e di miglior parco termale (2021).
Goče
Per chi vuole un’esperienza completa sul tema vino, non c’è posto migliore di Goče. Questo paesino in cima ad una collina nella valle del Vipava é conosciuto per l’impressionante quantità di cantine, nonostante abbia soltanto una ventina di abitanti. E quando dico cantine, intendo proprio vani sotterranei caratterizzati da bellissime arcate in pietra tipici di questo paese – Goče è infatti considerato la perla dell’architettura a pietra e fa parte del patrimonio culturale sloveno. Caratteristiche sono anche le sue strade, chiamate gase, che, ad eccezione delle due vie principali, sono veramente strettissime! Un’altra curiosità su Goče è la sua pianta a forma di croce di Sant’Andrea, visibile dalla collina con la Chiesa della Madonna della Neve su una collina che guarda sul paese.
Prima di procedere alle degustazioni, potete però cimentarvi nell’attività vinicola e aiutare in vigna! Un’esperienza veramente da non perdere. Qui a seconda della stagione, imparerete le diverse mansioni relative a questa attività – io ho “aiutato” le viti ad appoggiarsi ai fili metallici (perdonatemi il vocabolario poco tecnico), ad eliminare erbacce attorno alla pianta e a dissodare il terreno . Sarete a contatto non solo con le piante, ma anche con le condizioni climatiche tipiche di questa zona, in particolare la combinazione del sole caldo e la famosissima bora! Questi elementi, assieme al tipo di terreno, conferiscono al vino un sapore caratteristico.
Ad oggi Goče conta circa 60 cantine e si dice che nel XIX secolo, ci fossero molte più cantine che abitazioni! Tra le cantine che potete visitare e dove potete degustare vini c’é quella della famiglia Ferjančič. Qui potete provare almeno 9 diversi tipi di vino, tra le varietà Refosco, Cabernet Sauvignon e Moscato Giallo.
Nella cantina Kodre, gestita dal giovanissimo Mitja, potete degustare Malvasia, Rebula, Zelèn, Chardonnay, Moscato e Cabernet Sauvignon, Merlot e Barbera. La degustazione prevede anche vino direttamente dalla botte – assolutamente da provare!
Per completare la vostra esperienza vinicola fate tappa alla Cejkotova domacija gestita da Jelka e Davorin Mesesnel. In questo agriturismo, un edificio di 600 anni ristrutturato, vi aspetta un atmosfera calda, di famiglia e di passione per il proprio lavoro. Gusterete formaggi e salumi di produzione propria, pane fatto in casa ancora caldo e deliziose frittate. Nelle giornate più calde potete trattenervi sulla terrazza con vista sui tetti di Goče e le loro tegole di ardesia, nonché sulle colline circostanti. Vi consiglio di prenotare la vostra visita per cejkotova.domacija@siol.net, Cejkotova domacija non ha un sito web o presenza social e diciamoci la verità, va benissimo così 😉
Last but not least, proprio qui potete anche creare il vostro cuvée! Degustate i tre vini (Ribolla, Malvasia e Zelen), trovate la miscela giusta secondo i vostri gusti e imbottigliate 🙂 Eccovi una mini dimostrazione!
Questa esperienza in vigna si prenota contattando l’ufficio turistico della Valle del Vipava.
Miren Kras – Tra vacanza green, slow food, storie e arte
Per passare qualche giorno completamente green, all’insegna dello slow food, natura e cultura, fate un salto nella località Miren Kras. Tra la Valle del Vipava e il Carso, a un passo dal confine italiano, questa zona é conosciuta per gli asparagi, in particolare quelli bianchi. Il clima mite ha un effetto particolare sia sulla vegetazione che sull’atmosfera che si respira; anche qui la bora é un elemento importantissimo, che potete “gustare”, ad esempio, sia nel prosciutto crudo che nel vino Terrano.
Questi sapori li trovate alla Gostilna Makorič, che si trova nel centro di Orehovlje. Per la creazione dei piatti, vengono utilizzati ingredienti esclusivamente locali. Il menu di primavera comprende specialità di asparagi, in particolare le frittate! Ogni pasto inizia con pane fresco fatto in casa con cui potete provare ottimi salumi e formaggi, nonché i tipici Strukli sloveni, che qui ho potuto provare in chiave dolce con ripieno di noci. Veramente ottimi!
Nella Gostilna Štirna (Miren) che prende il nome dalla tradizionale fontana carsica al centro di ogni cortile in pietra, potete provare ricette tradizionali rivisitate in chiave moderna. Caratterizzata da un’atmosfera casalinga, verrete accolti a braccia aperte e coccolati con piatti come gnocchi tricolore, polenta al Terrano e deliziosi dolci, come torte di mele ancora calde appena sfornate.
La zona del Miren Kras si presta perfettamente per affittare una bicicletta elettrica e godersi le colline circostanti all’aria aperta, fino ad arrivare al punto panoramico di Cerje, che si estende la valle di Vipava e il mare sul bordo dell’altopiano carsico. Qui si trova il Monumento della Pace, costruito per conservare la memoria di tutti i difensori della terra slovena nella storia della nazione. Al suo interno c’è un museo con la storia di guerra e opere d’arte ispirate ad essa, mentre in cima al forte vi troverete in un “anfiteatro naturale” con vista a 360 gradi sulla Slovenia e Italia. Se avete la fortuna di andarci in una giornata di sole, potete vedere il mare, la pianura e tutte le montagne circostanti. Non a caso nel 2019 è stato riconosciuto come il punto panoramico più bello della Slovenia.
Anche gli appassionati di arte troveranno a Miren pane per i loro denti alla galleria Oskar Kogoj. Designer, accademico e artista, Oskar Kogoj ha spostato le frontiere del design, ha ricevuto più di 60 premi internazionali ed é famoso in tutto il mondo per le sue creazioni. La sua galleria con una mostra e opere d’arte in vendita si trova nella rinnovata casa natale di sua madre a Miren. Lì si può vedere il famoso design della natura di Kogoj, tra cui bicchieri, calici e vasi, sculture, piatti, simboli sacri e persino mobili. Le sue opere d’arte collegano simbolicamente lo spazio e il tempo, perciò sono molto spesso usate come regali protocollari della Repubblica di Slovenia.
Come vedete, la Restaurant Week può essere il punto di partenza e un’ottima scusa per andare in Slovenia. Con le dritte giuste però, un viaggio anche solo di qualche giorno é un must, specialmente se siete alla ricerca di posti tranquilli e lontani dal turismo di massa, buon vino e ottimo cibo. Ogni volta che tornate in Slovenia scoprirete altre perle, perchè lo dico sempre, é un paese così piccolo ma ha veramente tantissimo da offrire! E non vedo l’ora di tornarci 🙂