Premetto che so giá che ad alcuni si rizzeranno i capelli a vedere una pizza cosí, ma ormai dovreste saperlo che su questo blog le ricette super tradizionali sono cosa assai rara. Non é un mio rifiuto verso le tradizioni, penso sia solo il frutto dell’ambiente con cui sono a contatto. Sia al lavoro che nella vita privata tutti i giorni mi confronto con persone di nazionalitá e culture diverse e, ve lo dico in tutta onesta, non é sempre cosa facile.
Innanzitutto ci sono tutti quegli stereotipi che ti rimangono attaccati al cervello su questo o quel gruppo di persone e, per quanto uno si sforzi di non pensarci, sono sempre lí in agguato. E´umano. E puntualmente ti capita la persona che ricopre TUTTI ma proprio tutti quegli stereotipi all’ennesima potenza e ci rimani male, ti rendi conto che quello che la gente dice é vero.
Fino a quando ti ritrovi con dieci altre persone della stessa nazionalitá e tutto quello che hai pensato poco prima viene annullato. Gli stereotipi spariscono e realizzi che il mondo é pieno di belle persone e che quello che la gente dice in realtá si riferisce a una frazione di “quel” gruppo messo al crocifisso.
Le cose sconosciute spesso fanno paura, si sa, e allontanarsi dalla proprio comfort zone non é sempre facile. Ma ogni tanto bisogna dare alle cose e alle persone una possibilitá, no?
Parliamo della pizza. Mentre aspetto il giorno in cui andró a Napoli a mangiarmi la pizza, QUELLA VERA, mi diletto a casa e quando sono a mangiare fuori prendo un po’ quello che passa il convento. Vi diró, l’ananas sulla pizza non mi dispiace mica. E in Australia la tandoori chicken pizza non ho potuto non provarla! Questo per dire, allontanarsi anche dalla nostra comfort zone del cibo spesso ci porta a scoprire combinazioni all’apparenza bizzarre ma che, a seconda dei gusti, possono rivelarsi la nostra nuova ossessione.
Certo, sono la prima a dire che ci sono sacrilegi in cucina (il “Pizzakäse” che usano qui per la pizza proprio non si puó sentire! E usate ‘sta mozzarella!), ma l’importante é che quello che mangiamo ci faccia stare e che ci renda felici!
Beh, dal momento in cui ho visto questa pizza sul libro Cook for Syria sapevo che dovevo farla. Ha tutte le cose che piacciono a me, spezie, mozzarella e pure lo yoghurt. Il sugo é a base di carne speziata e, una volta, uscita da forno viene servita con dello yoghurt che dà una nota fresca al piatto. Non é un piatto tipico siriano, ma é un mash-up di gusti e tradizioni che si incontrano in uno dei cibi più amati dell’universo. L’impasto é a lunga (o media? :D) lievitazione per cui ho usato la farina Petra 1111 bio, perfetta per questo tipo di impasto.
Pizza-italo siriana
Print RecipeIngredients
- Impasto:
- 500 g faqrina Petra 1111 bio
- 1 g lievito di birra fresco
- 350 g acqua fredda
- 15 g sale
- Sugo:
- olio di oliva
- 1 cipolla piccola tagliata finemente
- 250 g carne di manzo macinata
- 35 g salsa di pomodoro
- acqua bollente o brodo di pollo
- 1/4 cucchiaino di cumino
- 1/4 cucchiaino di curcuma
- 1/2 cucchiaino di coriandolo in polvere
- 1/4 cucchiaino di all spice
- 1/4 cucchiaino di cannella
- q.b. pepe nero
- q.b. sale
- 3 Mozzarelle
- Yogurt intero
- Erbe aromatiche (timo, origano) oppure za'atar
Instructions
Impasto:
Mettete la farina su una superficie piana e fate un buco al centro.
Fate sciogliere il lievito nell'acqua e piano piano aggiungete il tutto nel buco, man mano mescolando con la farina ai lati per formare una specie di pappetta.
Quando avrete una pappetta dalla consistenza densa aggiungete il sale e impastate con il resto della farina per 10-15 minuti fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Lasciate riposare per dieci minuti e poi re-impastate il tutto molto velocemente per una decina di secondi.
Dividete l'impasto in 3 e mettetelo dentro 3 contenitori separati chiusi ermeticamente, oppure su una una superficie piana leggermente infarinata e poi coperto con pellicola trasparente.
Lasciate abbastanza spazio tra le palline di impasto perché si allargheranno con il passare delle ore.
Fate riposare per almeno 8 ore (massimo 48). Io ho fatto riposare per circa 28 ore.
Sugo:
Fate scaldare una pentola dal doppio fondo o di ghisa e quando sará calda aggiungete un paio di cucchiaio di olio di oliva e la carne.
Fatela cuocere fino a quando sará ben caramellizzata, aggiungete le cipolle e fate cuocere per qualche minuto fino a quando saranno morbide.
Aggiungete le spezie e cuocete per circa 3 minuti.
Aggiungete la salsa di pomodoro e abbastanza acqua o brodo per coprire la carne.
Aggiustate di sale e pepe e fate cuocere a fuoco medio per 45 minuti -1 ora fino a quando la carne sará morbida e il sugo si sará ridotto.
Aggiungete un pochino d'acqua per evitare che il sugo sia troppo asciutto se necessario.
Spegnete il fuoco e mettete da parte.
Assemblaggio:
Io ho trasferito l'impasto in una padella di ghisa, ma potete usare delle placche in alluminio per cuocere la pizza in forno.
Preriscaldate il forno al massimo.
Distribuite il sugo sulle tre pizze e una mozzarella per pizza.
Aggiungete le erbe e infornate. Cuocete fino a quando la pizza sará ben dorata.
Lasciate raffreddare leggermente, servite con qualche cucchiaio di yogurt e ancora un po' di erbe.
edvige
Febbraio 23, 2017 at 19:07Ioconcordo conte te e tu sai che anchìio vengo dal misto ed ho vissuto in un contesto misto magari non cosi vasto come è oggi il tuo però, ho coperto le lacun con il mio lavoro essendo la multinazionale presente in tutto il mondo e quindi come dicevo molto è stato colmato. Ottima questa pizza la devo fare sopra tutto per quello che ce sopra. Marito storcerà il naso… ma lui è figlio di napoletano verace e su di me non fa testo. 😀 Ciaooo buona serata.
marziabalza
Febbraio 28, 2017 at 17:49Sempre questo marito che storce il naso! Lui non è international come noi 😉