Sono quasi le 22:00 ora che scrivo e vedo questa foto e ho di nuovo fame. Cento, mille ne mangerei. Ma meglio distrarmi un attimo prima di dover correre in cucina a recuperare qualcosa da mangiare che non è proprio il caso. Però più provo a non pensare al mangiare più ci penso e mi torna in mente l’episodio di stamattina in cui sono riuscita a scroccare un krapfen con un’abilità che invidiabile è a dir poco!
La porta del mio ufficio era aperta. Mi piace tenere d’occhio chi passa e farmi una bella dose di affari miei 😀 Spesso succedono cose interessanti e ho l’anteprima su tutti quelli che la porta invece ce l’hanno chiusa. Erano più o meno le 11 passate.
Io concentratissima a scrivere un’email quando, ad un certo punto, sento una voce che dice “mi sono avanzati dei krapfen, se ne vuoi uno prendi pure”. Sento la voce di una mia collega dire “oh, grazie!”. Mi si rizzano le orecchie. Smetto di scrivere per qualche secondo e sento che l’altra mia collega dice “grazie!”. E io penso E’ ORA DI AGIRE. Armata di tessera per stampare, mi avvio verso la fotocopiatrice fingendo di dover stampare qualcosa. In meno di due secondi la domanda viene fatta anche a me: “vuoi per caso anche tu un krapfen? mi sono avanzati”: ECCCCCERTO!
Con un’aria sorpresa, perchè PROPRIO non me l’aspettavo, ringrazio, aspetto che scenda le scale ed esulto di gioia, godendomi il mio trofeo insieme alle compari di krapfen. Aaaaaaaah basta poco per farmi felice 😀
E ora vedo di far felici anche voi proponendovi questa ricetta dal libro Cook for Syria!
Le autrici della ricetta sono le stesse dell’halva, dolce a base di tahini che vi ho proposto la settimana scorsa. Questa volta però vado di piatto salato. Sono state gentilissime e mi hanno anche scritto su Instagram dicendomi che le dosi nel libro non sono esatte (erano riportate le dosi per solo metà dell’impasto), non hanno avuto tempo di rileggere tutto come si deve vista l’urgenza della pubblicazione.
Ecco a voi le potato kofta, delle polpette di patate ripiene di uvetta, cipolle, prezzemolo e pinoli. Paradisooooo! Sono un antipasto ma sinceramente baserei i miei pranzi e le mie cene solo con queste, magari con una bella salsa allo yogurt!
Qui sotto vi propongo la mia variante della ricetta, a cui ho solo modificato un paio di cose nel ripieno: non ho usato prezzemolo e ho usato semi di girasole invece che pinoli. Trovo che siano una buona alternativa economica, anche se ovviamente il gusto dei pinoli non si può sostituire!
Potato Kofta - polpette di patate ripiene
Print RecipeIngredients
- 500 g patate schiacciate
- 50 g pane grattugiato
- sale e pepe q.b.
- 1 cipolla media, tagliata molto finemente
- 2 cucchiai uvetta
- 2 cucchiai semi di girasole
- olio di semi
Instructions
Pulite le patate e pelatele.
Fatele cuocere in acqua bollente fino a quando saranno morbide.
Scolatele e fatele raffreddare completamente.
Schiacciatele con uno schiacciapatate e mettetele da parte per almeno mezz'ora per far sì che si "solidifichino" il più possibile.
Nel frattempo preparate il ripieno. Fate scaldare tre cucchiai di olio in una padella, aggiungete le cipolle e cuocete fino a quando saranno morbide.
Aggiungete l'uvetta e i semi di girasole e cuocete per un paio di minuti.
Mettete da parte e fate raffreddare.
Alle patate aggiungete il pane grattugiato e impastate il tutto con le mani fino ad ottenere un composto compatto. Aggiustate di sale e pepe.
Formate delle palline e appiattitele con le mani, mettete all'interno circa un cucchiaio di impasto e chiudete le polpette.
Potete cuocerle sia al forno come ho fatto io, spennellate di olio e a 200 gradi C fino a quando saranno ben dorate, oppure friggerle in padella.
Vi ho riportato le dosi giuste per impasto e ripieno, non preoccupatevi 🙂 Quando le ho fatte io mi era rimasto un sacco di ripieno e non mi spiegavo il perchè 😀 Poi è stato chiarito tutto e il ripieno ce lo siamo mangiato così, con un cucchiaio, perchè è troppo yummy!
Se rifate una ricetta dal mio blog scattate una foto, usate l’hashtag #marziafinedining e potrete essere ripostati sulla mia gallery!
tizi
Febbraio 17, 2017 at 11:25mi sa che anch’io se avessi davanti queste polpettine mi farei prendere la mano e ne divorerei una dopo l’altra! è una ricetta davvero particolarissima, con il sapore un po’ dolce di uvetta e cipolla all’interno e la crosticina croccante fuori sono proprio invitanti!
buon weekend e a presto cara marzia 🙂
marziabalza
Febbraio 17, 2017 at 21:21adoro l’uvetta nel salato e in queste polpettine proprio ci sta una meraviglia! Buon weekend anche a te Tiziana 😀
edvige
Febbraio 17, 2017 at 16:28Veramente ottime ma per Claudio metterci il dolce non va farò metà e metà per lui solo imitazioni 🙂
Ciaooo e buona fine settimana,
marziabalza
Febbraio 17, 2017 at 21:22Ma se non glielo dici, dici che Claudio se ne accorge che c’è l’uvetta? ahahaha Buon weekend Edvige!
Tartufini alle carote e nocciole | Marzia Fine Dining
Giugno 8, 2017 at 17:34[…] di avervi già parlato del libro Cook for Syria in un paio di post (tipo qui e qui) e proprio grazie a questo libro ho scoperto Itab Azzam e Dina Mousawi, di cui ho prontamente […]